Al Teatro Piccolo Bellini in scena “Giovanna D’Arco. La rivolta”

NAPOLI – Al Teatro Piccolo Bellini, dal 13 al 18 maggio, in scena Giovanna D’Arco. La rivolta di Carolyn Gage

 

Giovanna d’Arco ha condotto alla vittoria un esercito a diciassette anni. A diciotto è stata l’artefice dell’incoronazione di un re. A diciannove si è scagliata contro la Chiesa Cattolica e ha perso. Il processo a suo carico è durato cinque mesi e le testimonianze sono state trascritte accuratamente.
Vent’anni dopo la sua morte, è stato autorizzato un nuovo processo, e di nuovo si è preso nota di ogni dettaglio. Ci sono state le testimonianze dei suoi amici d’infanzia, dei suoi genitori, delle donne che avevano dormito con lei, dei soldati che erano stati ai suoi ordini, dei preti che l’avevano confessata, di coloro che avevano assistito alla sua tortura o l’avevano messa in atto. È la figura su cui esiste la maggiore documentazione del quindicesimo secolo. Allora, come mai il mito di una semplice contadina ancora pervade i libri di storia?
In Giovanna d’Arco – la rivolta Giovanna è anoressica. Un’adolescente in fuga da un padre violento e alcolizzato, da un destino di moglie e madre, che già aveva segnato la madre e la sorella. Giovanna muore per il diritto di indossare abiti maschili, è una ribelle, irriverente, più scaltra dei suoi giudici, impenitente e incrollabilmente fedele alla propria visione.
Giovanna ritorna per condividere la sua storia con le donne contemporanee. Racconta la propria esperienza con le massime cariche della Chiesa, dello Stato e dell’Esercito, e smaschera la brutale misoginia che sta dietro le istituzioni maschili, coinvolgendoci in una storia commovente, drammatica, ma anche ironica e avventurosa.

 

Vincitore del Lambda Literary Award in Drama, The second coming of Joan Of Arc/ Giovanna d’Arco – la rivolta è il testo d’esordio di Carolyn Gage, drammaturga, performer, regista e attivista. Il testo fa rivivere Giovanna d’Arco, che ritorna per raccontarci in prima persona, senza filtri, la sua infanzia, la sua adolescenza, e le sue esperienze con i più alti livelli della Chiesa, dello Stato e delle armate militari.  E mentre Giovanna mette in chiaro i fatti riguardanti la sua vita breve e tumultuosa, un secondo racconto guadagna terreno accanto al primo: è un racconto che parla di tutte le donne, e in particolare delle donne che scelgono di esporsi e di sovvertire le tradizionali gerarchie di genere.

traduzione Edy Quaggio
regia Luchino Giordana ed Ester Tatangelo

con Valentina Valsania

assistente alla regia Giulia Cosentino
musiche Arturo Annecchino
light designer Diego Labonia
scene Francesco Ghisu
costumi Ilaria Capanna
video e post produzione Michele Bevilacqua
foto di scena Angelo Maggio
comunicazione Francesca Melucci

compagnia pupilunari

produzione HERMIT CRAB

Testo vincitore del Lambda Literary Award in Drama
The Second Coming of Joan of Arc è presentato in accordo con Concord Theatricals per conto di Samuel French, Inc. www.concordtheatricals.com

Orari spettacoli: feriali h. 21:00, mercoledì h. 18:00, sabato h. 19:30, domenica 18:30

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