NAPOLI – [-ship], la serata di presentazione del Festival NET – Nuove Esistenze Teatrali, un evento imperdibile che celebra la ricerca e l’innovazione nel panorama teatrale contemporaneo. L’incontro avrà luogo il 14 Marzo 2025 dalle ore 19:00 presso lo Scugnizzo Liberato (Salita Pontecorvo 46).
La serata si aprirà con un aperitivo di benvenuto offerto dall’Associazione Kalamos, un momento di convivialità e scambio per darvi il benvenuto in questa nuova ed entusiasmante edizione del festival.
A seguire, gli stessi protagonisti di questa edizione del festival presenteranno i propri progetti e gli spettacoli che andranno in scena l’11- 12 e 13 aprile e le attività che caratterizzeranno il festival.
Ancora una volta, come ogni anno, il Festival Net si propone di esplorare esperienze artistiche con un focus sulle nuove esistenze e sui linguaggi teatrali in continua evoluzione. La programmazione di quest’anno vedrà l’alternarsi di performance, workshop e incontri che offriranno al pubblico un’immersione unica nel cuore del panorama artistico e teatrale contemporaneo napoletano e non solo.
Ma l’evento [-ship] apre anche il countdown a un mese dal festival Net e come potremmo celebrarlo al meglio se non con il teatro? Per questa ragione la presentazione sarà intervallata dalla messa in scena di corti teatrali realizzati dall’Associazione Kalamos, che rappresentano un assaggio di ciò che sarà il festival, con proposte originali e suggestive.
Ore 20:00: “Aida” di Agnese Simaldone e Gabriella Ciccone. Con Gabriella Ciccone, Agnese Simaldone, Vincenza De Franco, Luigi Doria.
Sinossi: In bilico tra sogno e ossessione, tra peso e forma, lì da qualche parte si trova la vita.
Ore 20:30: “Eros e Thanatos” di Stefano Coppola. Con Viola Capponcelli e Ciro Russo
Sinossi: Tutti ci lamentiamo del nostro lavoro. Ma se a farlo fossero il Dio della Morte e quello dell’ Amore?
Ore 21.00: “Un cerchio con tanti capelli” di Vincenzo Merolla. Con Giuseppe Panella, Toto Galiero, Francesca Bianco, Cinzia Lorusso, Daria Tartamella, Francesco D’Auria.
Sinossi: Un regista dirige alla fine della sua carriera il suo spettacolo teatrale fin quando un quarto elemento non lo condurrà alla realtà dei fatti.