NAPOLI – Al Nuovo Teatro Sancarluccio debutta in anteprima nazionale il 18 e 19 gennaio 2025 “Il cuore inverso” di Nando Vitali con Carmen Di Marzo, regia Paolo Vanacore, musiche originali Alessandro Panatteri, scene Alessandra De Angelis, costumi Red Bodo’, Produzione NoMade Film srl.
Il monologo è interpretato dall’attrice Carmen Di Marzo, già nel cast di “Mare fuori 4”, “Piedone lo sbirro” e tante altre fiction di successo. La vicenda è ambientata nelle campagne del ferrarese dove la giovane Lauretta, di famiglia napoletana, si è trasferita per motivi familiari (padre ferroviere e socialista). A circa vent’anni, dopo l’armistizio dell’8 settembre, e dopo l’arresto del padre e la morte della madre, aderisce a una brigata partigiana dove inizia la sua attività di staffetta incontrando l’amore del giovane combattente Michele.
A Lauretta viene affidato l’incarico di trasferire ai compagni nascosti nelle valli importanti comunicazioni e messaggi riservati riguardo spostamenti, strategie di combattimento e piani d’assalto. Il compito delle staffette partigiane talvolta era anche quello di rifornire di viveri, medicinali oppure più pericolosamente materiale esplosivo, armi, munizioni. Su oltre 50.000 staffette partigiane, donne che in bicicletta hanno avuto ruolo da protagoniste durante la resistenza al nazifascismo, solo 37 sono state riconosciute con medaglie al valore. La storia della Resistenza è una delle occasioni che attraverso l’arte riafferma il concetto di una energia femminile contro le ingiustizie, la barbarie e la discriminazione in tutte le sue forme. Quella bicicletta è l’allegoria di un fulmine bianco di pace e solidarietà che ci rende umani ad oltranza. Libertà come un “lungo silenzio acceso, dopo un lunghissimo bacio”, come ha detto Alda Merini nelle sue Ballate non pagate.