NAPOLI – In Sala Assoli, il 23 novembre 2024, dal 28 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025, va in scena Tempesta, una produzione di Casa del Contemporaneo firmata da Rosario Sparno.
Questo spettacolo forma il dittico shakespeariano iniziato proprio con Tempesta e completato da Sogno di una notte di mezza estate, messo in scena la scorsa primavera nello stesso teatro. Con il dittico Shakespeare e l’illusione, Sparno esplora l’universo poetico e sovrannaturale di Shakespeare, in cui la magia e i sogni si intrecciano con le vicende umane. Se in Sogno la magia era il terreno di gioco per l’amore e le passioni, in Tempesta essa diventa uno strumento per affrontare temi profondi come la schiavitù, il potere e la redenzione. Con Massimiliano Foà, Luca Iervolino e Paola Zecca, lo spettacolo trasforma la sala teatrale in un’isola incantata, creando un dialogo continuo tra palcoscenico e pubblico.
La scena principale è dominata da una monumentale installazione di 2 tonnellate di sale, un elemento simbolico che trasforma lo spazio scenico in un luogo magico e dinamico. Qui si intrecciano le storie di Prospero, il mago esiliato, dello spirito Ariel e dello schiavo Calibano, figure che incarnano temi universali come la schiavitù, il potere e il desiderio di libertà. Il pubblico, al centro dell’azione, verrà trascinato in un viaggio che combina teatro, danza e arte contemporanea, seguendo il ritmo della tempesta che si abbatte sull’isola e sui suoi protagonisti. I guitti, con la loro vitalità e irriverenza, rappresentano la forza motrice di questo viaggio teatrale: essi danzano, combattono e raccontano, restituendo al pubblico una visione del teatro come luogo di trasformazione e ribellione. Attraverso il loro lavoro, le barriere tra il palcoscenico e la vita reale si dissolvono, creando un’energia condivisa che rende ogni rappresentazione unica.
«Il sale diventa mare, la vendetta si trasforma in perdono, il palco è un cerchio di legno su cui danzare per sovvertire ogni ruolo,» spiega Rosario Sparno. «È durante la tempesta che bisogna osare. Stravolgere i ruoli, danzare affinché il sale si trasformi in mare, lottare affinché gli schiavi non anelino al potere ma a nuove visioni di società senza vinti. Questo spettacolo è dedicato agli attori e ai loro personaggi, che vivono, invecchiano e agiscono insieme, rendendo ogni parola un fendente di spada e ogni passo una rivoluzione».
Tempesta: il mare e la magia di Shakespeare a Sala Assoli Un mare di sale sulla scena per Tempesta di Sparno
TEMPESTA
da “La tempesta” di William Shakespeare
con Massimiliano Foà, Luca Iervolino e Paola Zecca