NAPOLI – A Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione,34, diretto da Laura Angiulli, martedì 15 e mercoledì 16 ottobre 2024 ore 20:30 la rassegna di cinema curdo al femminile Jin, Jiyan Azadi (Donna, vita, libertà).
In sala la giovane cineasta Sevinaz Evidike, che dal Rojava ha intrapreso un viaggio – non facile- fino a Napoli per essere con noi. Un’occasione da non perdere.
La regista introdurrà i film in dialogo con Gina Annunziata (Accademia di Belle Arti di Napoli, università degli Studi di Napoli L’Orientale) e Lea Nocera (università degli Studi di Napoli L’Orientale), rispettivamente il 15 e 16 ottobre. Quattro i film presentati: martedì Berbu (Wedding Parade) di Sevinaz Evidike, Xewa Mirine (The Sleeping death) di Zilan Hemo e mercoledì Letters from Shengal di Dersim Zerevan e Xewn (Dream) di Gule Welat
Jin, Jiyan Azadi (Donna, vita, libertà) è lo slogan delle ultime rivolte nate in Iran e Rojhilat (Kurdistan iraniano) dopo la morte, mentre era sotto custodia della polizia, della giovane kurda Jina Mahsa Amini nel 2022. Uno slogan diventato universale e scelto come titolo di questa breve rassegna che presenta i film di quattro registe kurde.
In “Berbu” le vite di tre giovani donne si incrociano durante l’occupazione turca della città di Serekaniye imponendo loro scelte importanti. La protagonista di “Xewn” è un’anziana madre che sopravvive perché ha mantenuto la capacità di sognare, mentre quella di “Xewa Mirine” è una giovane miliziana delle YPJ che si risveglia circondata da mercenari dell’ISIS.
Lettere da Shengal racconta il massacro commesso dallo Stato Islamico contro la comunità Yazidi di Shengal nel 2014. Le donne sono state le prime vittime di questo massacro, ma anche le protagoniste della liberazione delle loro terre.
Le donne, che sono state in prima fila nella liberazione della città di Kobane, in Rojava, nel 2015, hanno avuto anche un ruolo importante nella costruzione della Comune del Cinema. Il collettivo ha tra i suoi obiettivi anche quello di creare una nuova esperienza e identità cinematografica che coinvolga dal basso la stessa popolazione. Allo stesso tempo, vuole essere la voce della sua gente, raccontare le storie di oppressione e sofferenza delle donne e degli uomini di quella regione.
Consapevoli dell’importanza di facilitare e garantire l’accesso delle donne anche nel mondo del cinema, le registe della Comune hanno fondato il Collettivo Kezi che, oltre a produrre i propri film, organizza proiezioni e corsi per ragazze e donne in tutta la regione.
15 ottobre dalle ore 20:30
Sevinaz Evdike in dialogo con Gina Annunziata
Accademia di Belle Arti di Napoli
Università degli Studi di Napoli L’Orientale
Berbu (Wedding Parade)
Federazione del Nord Est della Siria- Rojava – 70’ min (2023)
regia Sevinaz Evdike
sinossi
Gule si sta preparando per il suo matrimonio che sarà il giorno successivo. La sua famiglia riceve la notizia di un’imminente minaccia di attacco di guerra alla città. Devono prendere una decisione: dovrebbero celebrare il matrimonio o no?
la regista
Sevinaz Evdike è nata a Serekaniye il 4 gennaio 1991. È curatrice del Rojava International Film Festival e fondatrice della Comune del Cinema di Rojava della quale è stata anche direttrice. Ha diretto il cortometraggio Mal e ha collaborato come assistente alla regia, produttrice e direttrice artistica a molte delle opere prodotte dalla Comune del Cinema di Rojava. Berbu è il suo primo lungometraggio. Fa parte del Kezî Women Film Collective.
a seguire
Xewa Mirine (The Sleeping Death)
Federazione del Nord Est della Siria- Rojava
Produzione Kezî (collettivo cineaste)
15’ min (2023)
Regia Zilan Hemo
sinossi
Una combattente kurda delle YPJ si sveglia gravemente ferita in una casa, tutti i membri della famiglia intorno a lei sono stati uccisi. Percepisce che la casa è circondata dall’ISIS. Ha finito le munizioni. Ha in tasca un solo proiettile. Come lo utilizzerà?
la regista: Zilan Hemo è nata a Kobanê il 5 luglio 1997. È sceneggiatrice e regista. Ha fatto parte della Comune del Cinema di Rojava di Kobanê. Ha studiato all’Accademia d’Arte Martire Yekta Herekol. Ha pubblicato un libro di racconti, ha scritto 10 sceneggiature per cortometraggi e ha diretto 5 cortometraggi. Fa parte del Kezî Women Film Collective.
16 ottobre dalle ore 20:30
Sevinaz Evdike in dialogo con Lea Nocera
Università degli Studi di Napoli L’Orientale
Letters from Shengal
Federazione del Nord
Est della Siria – Rojava
80’ min (2023)
regia Dersim Zerevan
sinossi
Nell’estate del 2014 lo Stato Islamico invade Shengal, la capitale degli Yezidi nel Kurdistan iracheno. Il piano è quello di sterminare quella minoranza etnica/religiosa. Lo Stato Islamico li chiama “adoratori del diavolo”. Circa 5000 uomini Yezidi uccisi e 7000 donne e bambini rapiti come schiavi. Questo film racconta la liberazione di Shengal attraverso le storie di cinque partigiani che sono cinque archetipi dei tanti venuti a combattere contro lo Stato Islamico da diversi paesi.
la regista
Dersim Zerevan (Jihan Asaad Sheikhmous) è nata il 10 febbraio 1980 a Qamishlo, Rojava.
Ha iniziato a raccogliere memorie e poesie scritte da guerrigliere del PKK presso la Scuola di Letteratura all’inizio degli anni 2000.
Ha scritto un romanzo sulla storia della guerrigliera del PKK Zilan (Zeynep Kınacı). Ha studiato cinema con il regista guerrigliero Halil Dag e con lui ha lavorato come attrice e camerawoman.
Il suo primo film come regista è stato un documentario sulla rivoluzionaria kurda Sakine Cansız, Sara, tutta la mia vita è
stata una lotta. Il suo secondo film è Rûpelên Sor. Fa parte del Kezî Women Film Collective.
a seguire
Xewn (Dream)
Federazione del Nord
Est della Siria – Rojava
Produzione Kezî
(collettivo cineaste)
11’23” min (2023)
regia Gule Welat
sinossi
I sogni sono l’unico modo che una madre kurda di Kobane ha di incontrare suo figlio martire da molti anni…
la regista
Gule Welat è una musicista e regista kurda di Rojava. Ha lavorato come assistente alla regia in molte produzioni della Comune del Cinema di Rojava come The End will Be Spectacular, Kobane e The Lonely Trees. Ora fa parte del Kezî Women Film Collective.