APPROFONDIMENTO – Sono oramai sette anni che il Teatro Bellini sceglie di presentare la propria Stagione in modo spettacolare, che sia soprattutto una grande festa e possibilità di incontro con il proprio pubblico. Non quindi una convenzionale conferenza stampa con lettura del nuovo programma ma, invece, un alternarsi di musica, performance, danza, arte, giochi e risate. La “presentazione partecipata” del nuovo cartellone si è tenuta lo scorso giovedì 6 giugno ed è stata davvero entusiasmante.
“I’m a Belliner” vuole essere il titolo della Stagione Teatrale 24-25, come anche il claim identitario timbrato sulla mano di tutti i partecipanti all’accesso dell’evento, quasi a dire: Se ti trovi qui, allora sei un Belliner. Ma chi è il Belliner? Questa la domanda che veniva posta, in format di intervista, dal foyer fino alla Sala Grande del Teatro. I partecipanti e gli intervistati erano inquadrati da telecamere che proiettavano in tempo reale le immagini su grande schermo, il messaggio era chiaro: “Stasera i protagonisti siete voi, il nostro pubblico”. La voce guida di tutta la serata è stata quella di Alfredo Angelici, attore, autore e giornalista, anche organizzatore di questa serata di happening, che con grande abilità, simpatia e competenza ha interagito con tutti i presenti conducendoli per tutti gli step.
Diverse le performance accessibili sin dal foyer: “La vetrina d’artista”, come fosse ad Amsterdam, permetteva di assistere alla preparazione dinanzi allo specchio della DragQueen performer Bellatrix; “The Belliner”, la mostra ad opera della Scuola Italiana Comix di esposizione di tutte le cover degli spettacoli della Stagione da loro realizzate; “Memento Vivi” mostra immersiva allestita nella sala del Piccolo Bellini delle opere di Trallalà, che tra luci e suoni fa emergere una sirena per un invito di riflessione sull’esistenza.
Si giunge poi in Sala Grande, smontata di poltrone in platea e con tutte le cover degli spettacoli affisse sui palchi. Ad accogliere il pubblico, Vincenzo Bellini (1801-1835) o meglio la sua voce, con luci direzionate sul suo ritratto da sempre posto in alto sull’arcoscenico. In un eloquio decanta, dalla sua prospettiva che fa tanto sorridere, il teatro e l’incanto del pubblico. La serata prosegue e dieci ballerini, con coreografie firmate da Manuela Barbato ed Emma Cianchi, coinvolgono e trascinano il pubblico con la performance “Dance Competition”. Un confronto tra diversi stili di danza, dal flamenco al breaking, dal contemporaneo al tip-tap, per un’uniformità che fa vincere e rende protagonista il ritmo su tutto. Un excursus invece della storia del Bellini è consegnato, in modo creativo, da Club Tasso, gruppo partenopeo che crea mash-up con generi musicali diversi.
Il coinvolgimento del pubblico diventa totale quando viene aperta una parentesi di giochi, moderati da Alfredo Angelici, con vincita di gadget consegnati da Bellatrix. È allora che i partecipanti giocano competitivi, cimentandosi in cruciverba per indovinare titoli o citazioni degli spettacoli in cartellone, come anche nella lettura di monologhi o risoluzione degli indovinelli sui personaggi presenti. Il tutto per svelare, tra il pubblico, i Belliners più arguti ed intraprendenti. Grande emozione nei video di sintesi della stagione appena conclusa come anche in quelli di presentazione della nuova, commentati dal direttore artistico Gabriele Russo. Presente in sala ed apparso anche in video insieme ai due fratelli Daniele e Roberta Russo. Si aprono le danze, infine, con la livemusic dei “Mr Sabba & The Swing’n’Roll Orchestra”.
Se l’Happening è voluto essere una grande festa, è stato sicuramente eloquente sintesi anche dell’anima distintiva del Teatro Bellini, che è un teatro prima di tutto coraggioso, nella sua intraprendenza, nella sua proposta ma anche e soprattutto perché, sebbene sostenuto da Ministero e Regione in quanto Teatro di Rilevante Interesse Culturale, non è un teatro pubblico. La nuova stagione 24-25 prevederà 23 spettacoli in Sala Grande, 26 al Piccolo Bellini, 12 appuntamenti per la sezione Teatro Kids e poi come sempre concerti, incontri e serate fuori programma, per una stima di più di 400 alzate di sipario. Una lista di nomi in stagione, tra artisti, autori e registi, lunghissima. Molto significativa la Stagione Internazionale, che presenta al pubblico napoletano sette spettacoli tra i più significativi della scena mondiale. Per vivere Napoli come una grande capitale europea in cui è possibile assistere a spettacoli in lingua originale sovratitolati in inglese e italiano. Riuscendo a spalancare le frontiere attraverso il teatro. «E’ una Stagione che per qualità, quantità, straordinarietà e spessore potrebbe appartenere a tre/quattro stagioni diverse», questo il commento di Gabriele Russo. Noi concordiamo e non vediamo l’ora di viverla insieme. «We are Belliners».