Al Teatro Bellini in scena lo spettacolo “Il caso Jekyll”

RECENSIONE – Quando sei sul finire delle stagioni teatrali e ti ritrovi a non veder l’ora ne inizi subito un’altra. Questa la sensazione percepita durante lo spettacolo “Il caso Jekyll”.

La lotta primordiale tra il Bene e il Male diventa metafora delle molteplici sfaccettature della personalità umana. Tratto dal celebre racconto gotico di Robert Louis Stevenson, questo lavoro ha visto in scena Sergio Rubini e Daniele Russo, due attori di straordinario talento, al Teatro Bellini di Napoli, da martedì 14 maggio.
L’adattamento teatrale di Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini, oltre a esplorare il dualismo interiore dell’essere umano, si concentra sul percorso investigativo in una Londra oscura e pericolosa di un tempo, trasformando “Il caso Jekyll” in una perfetta storia di true crime. Rubini, che firma anche la regia di questo spettacolo dalle tinte noir, guida gli spettatori in un viaggio nell’oscurità, svelando i misteri al centro dell’indagine.
“Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”, pubblicato nel 1886, ha riscosso un immediato successo universale. La storia dell’avvocato Utterson, intento a investigare sul misterioso Mr. Hyde, conosciuto solo dal suo amico, il dottor Jekyll, ha affascinato lettori di tutto il mondo. Questo racconto gotico, accolto con grande entusiasmo, è stato adattato più volte per cinema, televisione, teatro e persino fumetti.
Il testo dello spettacolo ha catturato e incantato il pubblico grazie alla sua capacità di analizzare lucidamente la mente umana, rappresentando un precursore della teoria della doppia personalità, analizzata agli albori della psicoanalisi e sviluppatasi fino ai giorni nostri. Durante lo spettacolo ci si chiede: si nasce assassini o lo si diventa? Sarà inevitabile cercare di decifrare la mente di Jekyll e Hyde, divisa in due da un crudele gioco del destino, e scoprire se alla fine prevale il lato buono o quello malvagio dell’essere umano.
Sergio Rubini, reduce dal successo del film “I fratelli De Filippo”, dimostra ancora una volta il suo talento registico con “Il caso Jekyll”, offrendo al pubblico una posizione privilegiata. Lo spettatore conosce i fatti, raccoglie i dettagli, interpreta e cerca di decifrare la mente criminale, cercando di dare un senso all’intera vicenda. Ci si trova davanti a una scena del crimine in attesa di essere risolta.
Accanto a Sergio Rubini, sul palcoscenico c’è Daniele Russo, straordinario attore che ha interpretato numerosi ruoli tra cinema, televisione e teatro, con una performance chiave nello spettacolo. Ad accompagnarli una compagnia di artisti eccellenti come Geno Diana, Roberto Salemi, Angelo Zampieri e Alessia Santalucia.