NAPOLI – Al Teatro Sannazaro, il 13 aprile, per la Associazione Alessandro Scarlatti uno speciale omaggio del sassofonista Stefano Di Battista al compositore e Premio Oscar Ennio Morricone, al quale era legato da una sincera amicizia e da diverse collaborazioni. Il celebre sassofonista si presenta in quartetto con Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria.
Dall’album uscito un anno fa “ Morricone Stories”, emerge un matrimonio perfetto tra jazz e una selezione tra le oltre 500 colonne sonore morriconiane: da film come C’era una volta in America, Il buono, il brutto e il cattivo, The Mission e Veruschka. Immergere la musica di Morricone nel jazz la eleva a un nuovo livello creando un sodalizio perfetto, un sodalizio naturale e quasi inevitabile. Stefano Di Battista prende i temi del compositore e li reinterpreta come se fossero fatti di una sostanza magica, una musica unica e misteriosa che nutre inspiegabilmente le nostre anime.
L’incontro con Moricone avvenne ad una cena tra amici, dove a bruciapelo gli aveva detto: «Hai il sax con te, Stefano? Be’, allora prendilo, ché ti scrivo un brano»; prese un foglio di carta e nel giro di qualche minuto scrisse un pezzo: così nacque “Flora”, poi ho dedicato alla figlia di Di Battista, presente nel programma della serata.
“Ho cercato di mettere al centro il valore melodico e armonico di quello che aveva scritto il maestro, senza intervenire troppo – racconta Di Battista in una intervista – Mi risuonavano in testa le sue parole, sapevo che in queste operazioni è importante essere essenziali, che correvo il rischio di esagerare. Ho cercato di calmare i vari Coltrane, Parker e Gillespie e Miles che entravano nel mio cervello e gli ho spiegato che trattandosi del maestro c’era bisogno di tenere a bada gli istinti …Nella musica di Morricone c’è una magia, qualcosa di unico che veniva da lui e dalla sua semplicità. C’era anche grande tecnica di scrittura, cose che teoricamente si possono anche replicare… ma quello che gli permetteva di comunicare con così tante persone ha a che fare con la magia della musica, qualcosa che non si può studiare in accademia. Ma c’è, si sente.”
Con una carriera parallela tra l’Italia e la Francia, Stefano Di Battista ha collaborato con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, tra cui Michel Petrucciani, Elvin Jones, Jacky Terrasson, Jimmy Cobb, Richard Bona, Claudio Baglioni, Renato Zero, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Rita Marcotulli, Baptiste Trotignon, Aldo Romano, Michel Benita, Adriano Celentano, Jovanotti, Tiromancino. Noto è anche il suo duo con la cantante, e moglie, Nicky Nicolai.
Per informazioni: Associazione Alessandro Scarlatti – tel. 081 406011