NAPOLI – Al Teatro Area Nord, il 4 e il 5 marzo, in scena “Ex–esplodano gli attori” di Gabriel Calderon con la regia di Emanuele Valenti.
Nell’ambito della stagione #ConfiniAperti 2023, va in scena al Teatro Area Nord “EX -ESPLODANO GLI ATTORI” di Gabriel Calderón con la regia di Emanuele Valenti. La pièce ha debuttato la scorsa settimana al Teatro Metastasio di Prato che è anche produttore dello spettacolo con il sostegno di Teatri Associati di Napoli / Teatro Area Nord.
In scena gli attori Monica Demuru, Christian Giroso, Lisa Imperatore, Marcello Manzella, Daniela Piperno, Lello Serao ed Emanuele Valenti. “Ex – esplodano gli attori” è la storia di una ragazza che vuole capire cosa abbia portato i propri familiari a odiarsi e non parlarsi più per anni. Come fosse un po’ un regalo, un po’ un esperimento di fisica quantistica, tutti si ritrovano riuniti in casa la notte di Natale.
Procedendo nel racconto, il cenone si fa sempre più improbabile e tragicomico: il presente lascia spazio a scene ambientate nel passato da cui si delinea una vicenda familiare che deve fare i conti con le conseguenze della storia politica del proprio paese. L’autore racconta che l’idea del testo è nata interrogandosi sulle risposte che l’ex presidente uruguaiano Pepe Mujica dava quando gli si chiedeva come sarebbe stato possibile superare lo scontro sociale conseguente alla dittatura.
Mujica rispondeva che forse l’unica soluzione era che tutti gli attori della storia morissero, anzi più precisamente, esplodessero. Da qui l’interrogativo: l’uomo non è abbastanza intelligente e pronto per risolvere le cose quando i suoi protagonisti sono ancora in vita? E, il tempo, può davvero guarire le ferite?
“Anche se prende le mosse dal racconto di una famiglia segnata da una dittatura e dall’analisi di un trauma collettivo – dichiara il regista Emanuele Valenti – questo testo può parlarci, in realtà, di una famiglia qualsiasi e del tentativo di rimetterne assieme i cocci, collocandosi, quindi, su un terreno assolutamente universale. Questa è una delle cose che più mi ha colpito quando l’ho letto. Da una parte quindi la prepotenza della Storia, dall’altra la possibilità di raccontare una famiglia come tante che non può esistere senza rimossi, accuse, colpe da elaborare e da cui affrancarsi. Le parole di Calderon non danno via d’uscita, mettono spalle al muro. E così è nato il lavoro di messa in scena. Una stanza, due porte, un esperimento, una riunione familiare e una ragazza che vuole sapere; che ha una necessità e un dolore nel petto; che vuole ascoltare parole mai dette; parole che spieghino; parole che possano aiutarla.”
Le scenografie sono di Giuseppe Stellato, i costumi di Daniela Salernitano, il disegno luci Massimo Galardini.
Per informazioni circa l’acquisto del biglietto è possibile contattare il botteghino al numero: 0815851096 – 0815514981