Al Teatro Mercadante va in scena Cyrano De Bergerac, il capolavoro di Edmond Rostand

NAPOLI – In scena al Teatro Mercadante, dal 1 al 12 marzo, lo spettacolo Cyrano De Bergerac il capolavoro di Edmond Rostand del 1897, con la regia di Arturo Cirilloche firma anche l’adattamento.

Prodotto dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Marche Teatro, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale, lo spettacolo è interpretato dallo stesso Cirillo nel ruolo di Cyrano e, a ricoprire più ruoli e personaggi, da Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini.

Le scene sono di Dario Gessati; i costumi di Gianluca Falaschi; le luci di Paolo Manti; musica originale e rielaborazioni di Federico Odling.

Con la regia e l’adattamento di Arturo Cirillo il classico di Rostand diventa uno spettacolo dove non mancano risate, canzoni e costumi sfavillanti, dietro cui si cela un’anima sofferente. Un’occasione unica per guardare da vicino questo personaggio senza tempo, così simile a noi.

«Andare con il ricordo ad un musical da me visto da ragazzino a Napoli, nell’ancora esistente Teatro Politeama, è stato il primo moto di questo nostro nuovo spettacolo. Il musical in questione era il “Cyrano” tratto dalla celeberrima commedia di Rostand, a sua volta ispirata ad un personaggio storicamente vissuto, coetaneo del mio amato Molière». «Riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore – prosegue il regista – è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena.

Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical (con le musiche di Domenico Modugno) ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi».

«Un teatro canzone – sottolinea Cirillo – o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato».

 

Per informazioni circa l’acquisto del biglietto è possibile contattare il botteghino al numero 081 551 3396 |e-mail: biglietteria@ teatrodinapoli.it