NAPOLI – Al Teatro Trianon Viviani, il 24 febbraio, il concerto “Totò Poetry Culture” in scena l’omonimo duo, riassunto nella sigla TPC, include il poeta/performer Gianni Valentino e il musicista/producer Lello Tramma. E’ un concerto che celebra, a partire dal 70° anniversario di Malafemmena, la produzione poetica di Antonio de Curtis.
Il concerto propone le poesie di Antonio de Curtis, in arte Totò, rielaborate in musica elettronica. Nello spettacolo compaiono, man mano, anche alcuni interludi narrativi in cui emergono le relazioni fra Totò e Federico Fellini, Lucio Dalla e Pier Paolo Pasolini, nonché pagine di diario intimo del Principe. Da questo archivio, gli spettatori potranno ascoltare quali sembianze ha assunto la sperimentazione elettronico-letteraria per comprendere genesi, ricerca e processo creativo dell’idea, fino all’evoluzione in palcoscenico, che al Trianon Viviani vedrà l’intreccio di visual coordinati da Giovanni Ambrosio. La performance musicale vivrà di sinestesie e onde percettive multiple tra i brani recitati, le suite soniche e le proiezioni di impianto astratto-narrativo.
La dinamica di tali connessioni lascia palpitare un patrimonio storico grazie alle nuove app digitali per creare musica e immagini e manifesta il desiderio di non dimenticare uno degli artisti più magnetici che la cultura napoletana abbia espresso nel ‘900 e oltre. Tra i titoli composti da Totò, riportati alla luce su soundscape elettronici, ecco in sequenza sparsa Voglio bene ê ffemmene, Si fosse n’auciello, Core analfabeta / Ammore perduto, ‘E pezzienti, ‘A chiù sincera, La preghiera del clown, Che me manca, ‘A ‘nnammurata mia (i versi sono raccolti nel libro Antonio de Curtis Il Principe poeta, a cura di Elena Anticoli de Curtis e Virginia Falconetti, edito da Colonnese). Infine lei: Malafemmena, il testamento dell’attore-marionetta scomparso nel 1967.
«Poesia e musica elettronica trovano la loro simbiosi – racconta Gianni Valentino, ideatore e performer per Totò Poetry Culture –. Lo spoken word e il groove sonoro sono stati creati all’unisono. Non si trattava di comporre le musiche e, dopo, in maniera passiva, interpretare i versi come fosse una canzone. Né viceversa. Abbiamo lavorato esotericamente in studio e nelle rispettive abitazioni, rapiti da questa voragine poetica, scambiandoci quintali di musica e trovando le soluzioni più equilibrate che un’avventura del genere possa esigere. In un frangente di tenebre umane, sociali, spirituali e creative, innescate specialmente dal secondo lockdown covid, l’arrivo di questa idea è stata una luce miracolosa per rialzarmi».
Dal canto suo, Lello Tramma sostiene: «Dopo venti anni di produzioni, album, concerti, collaborazioni con artisti italiani e internazionali, sono felice di aver partecipato finalmente a un progetto nel quale non ricopro il ruolo del leader. Mi fa sentire più rilassato e più responsabile perché sono cresciuto musicalmente e sono più consapevole. È piacevole restare leggermente dietro le quinte. Sempre a suonare».
Per informazioni circa l’acquisto del biglietto è possibile contattare il botteghino al numero 081 0128663