“A che servono questi quattrini” al Teatro Mercadante

    Le cinque recite della commedia di Armando Curcio A che servono questi quattrini, annullate per un contatto stretto di Covid 19 dal 1 gennaio scorso al Teatro San Ferdinando – dove aveva debuttato il 26 dicembre con repliche previste fino al 6 di gennaio – saranno recuperate al Teatro Mercadante riproposte al pubblico da mercoledì 2 a domenica 6 febbraio 2022.

    Prodotto dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e La Pirandelliana, lo spettacolo vede in scena una straordinaria, affiatata compagnia di interpreti composta da Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Chiara Baffi, Luciano Saltarelli, Fabrizio La Marca diretti dal regista e attore Andrea Renzi. Le scene sono di Luigi Ferrigno; i costumi di Ortensia De Francesco; le luci di Antonio Molinaro.

    La vicenda – come è noto – è centrata sulla figura del Marchese Parascandolo, detto il Professore, che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro.

    L’Italia di lì a poco sarebbe entrata nel conflitto della II Guerra Mondiale e il mondo post-capitalistico dell’alta finanza era di là da venire, ma l’argomento, così esplicitamente indicato nel titolo, stuzzicò la curiosità del pubblico di allora tanto che, pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli con Eduardo e Peppino De Filippo protagonisti e con, tra gli altri, Clelia Matania e Paolo Stoppa.

    «Bolle finanziarie, truffe internazionali, fallimenti di colossi bancari, tassi di interesse sproporzionati, spread e fiducia nei mercati sono – annota Andrea Renzi – “slogan” e ridondanti informazioni ampliamente invasive cui ci siamo abituati e che, per la maggior parte di noi, indicano situazioni fumose e di oscura interpretazione. E forse, proprio spingendo sul parossismo del gioco teatrale, mostrato a vista, e sull’assurda fiducia della variegata comunità coinvolta nel piano del Marchese Parascandolo, si può, con la scanzonata e creativa adesione degli attori e in un clima popolare e festoso, relativizzare il potere dei “quattrini”, valore-totem indiscusso che tutto muove, oggi come allora».

    Per informazioni circa l’acquisto dei biglietti è possibile contattare il Botteghino al numero 081.5513396.