Scena Aperta: suspence al Maschio Angioino

Articolo presente nel numero Luglio 2020 di Napoli a Teatro

Fa parte della sezione Progetti Speciali del Napoli Teatro Festival Italia la rassegna “Scena aperta”. Cinque spettacoli, tre in programma al Teatro Stabile di Napoli prima del Covid-19, due sono prodotti in collaborazione col Ntfi, troveranno il loro palcoscenico ideale nel Cortile del Maschio Angioino (Castel Nuovo) dal 3 luglio al 1 agosto.

 Apre la rassegna, dal 3 al 5 luglio, “La Chunga”: il più rappresentato fra i testi teatrali scritti da Mario Vargas Llosa, portato in scena per la prima volta a Lima nel 1985. In una locanda del porto di Napoli, Josefino gioca ai dadi la sua giovane e bella Mèche, che quindi passa una notte nella locanda come pegno. Ma dopo quella notte, Mèche scompare. Pappi Corsicato dirige un cast di sei attori, tra i quali spiccano Cristina Donadio e Francesco Di Leva. A seguire, dal 9 all’11 luglio, “ ‘Nzularchia” di Mimmo Borrelli, testo che ha vinto, nel 2005, il premio Riccione. Una suggestiva lettura che l’autore concede, di solito, a pochi intimi amici e che adesso ha deciso di condividere col pubblico. Dal 16 al 18 luglio, “ ‘O tuono ‘e marzo”, commedia scritta ai primi del Novecento da Vincenzo Scarpetta figlio del grande Eduardo Scarpetta, che si apre con una serie di esilaranti equivoci.Sofia, recatosi in albergo a Roma per accompagnare il fratello, spaventata dai tuoni del temporale notturno, entra per sbaglio nella camera di uno sconosciuto. In scena il cast d’eccezione composto da Gigi Savoia, Tonino Taiuti, Carmine Borrino, Anna Carla Broegg, Carlo Caracciolo, Antonello Cossia, Gino De Luca, Antonella Stefanucci e Dalal Suleiman. Segue, dal 24 al 26 luglio, l’altro spettacolo co-prodotto intitolato “Pastiche n°0 di pas/ssaggi – rivista del teatro dal vivo” a cura di Renato Carpentieri e Claudio Di Palma, con lo stesso Carpentieri e gli allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli. Interessante esperimento di teatro di rivista: invece di progettare uno spettacolo organico e compiuto, il lavoro è frantumato in forme più dimesse, più modeste. Frammenti di convivenza umana, secondo punti di vista differenti: drammi, poesie, canzoni, come in un Varietà ideale. Chiude la rassegna uno dei testi chiave del drammaturgo, prematuramente scomparso, Annibale Ruccello. “Week end” è un thriller a teatro, la protagonista un insegnante zoppa. Trasferitasi in provincia di Roma, Ida parla un dialetto magico come una cabala, come un esorcismo che terminerà in un profondo delirio misto al pianto. Ad interpretarla l’attrice Maria Pia Calzone diretta da Enrico Maria Lamanna, in scena dal 30 luglio al 1 agosto