La bakery centenaria che fa sognare con torte artistiche e prodotti gastronomici dell’antica tradizione culinaria partenopea in una location surreale e suggestiva. Intervista a Tobia, l’erede pasticciere di questo luogo magico.
Entrando nella Bakery Sciardac viene quasi da pensare “C’era una volta un posto fantastico…”. Questo locale vi trasporta quasi in un’altra dimensione, un luogo incantato da favola tutto da scoprire, che fa sognare i più piccoli con il suo clima incantato ed i più grandi con i deliziosi prodotti che vi si possono degustare. A prima vista sembra una casetta di marzapane, ma poi, guardando con attenzione, si può notare anche tanta tradizione della cultura napoletana. Tavoli ricchi di torte che sembrano opere d’arte e dolci coloratissimi occhieggiano ai lati della sala. Ciò che ci ha colpito più di tutto è stato il clima caldo e accogliente che solo una grande famiglia può dare. Si percepisce in ogni angolo di Sciardac l’amore e la dedizione che da generazioni sono riversati in questo mondo incantato. I prodotti sono quasi tutti interamente prodotti in azienda e ce n’è davvero per tutti i gusti.
Il progetto Sciardac quando e come è nato?
Sciardac nasce nel 1922 dai miei bisnonni. In origine nasce come bazar, erano venduti oltre a salumi e formaggi di produzione locale, anche carni, pane fresco fatto in casa, carbone e fascine. Mio padre da sempre affina formaggi nella nostra cantina ed in alcuni periodi dell’anno organizziamo degustazioni dove ai formaggi abbiniamo anche una morbidissima uvetta di nostra produzione. Abbiamo tantissime varietà di formaggi, in particolare ce n’è uno che è molto apprezzato, il gorgonzola stagionato al pistacchio. Fra i tanti prodotti che si possono trovare nella bakery c’è anche un’ottima selezione di liquori, come il limoncello e il nocino, fatto rigorosamente rispettando l’antico processo: il risultato infine è un liquore che è quasi una crema, delizioso. Insomma, tutta la famiglia lavora con e per Sciardac.
Dove nasce l’idea ed il suo nome? Come si è evoluto fino ad oggi?
Il nome deriva da un termine dialettale, qualcuno dice francese qualcuno arabo, un po’ modificato e stava a significare proprio Bazar. Mio padre da giovane spronava tanto la mia nonna a produrre e vendere pizze e focacce poiché è sempre stata molto brava. Dopo alcuni tentativi, notando che i prodotti effettivamente erano molto apprezzati, i miei nonni e mio papà decisero di aprirsi ad una vera e propria produzione, diversificando sempre di più. Nel 2013, la mia famiglia aprì la Bakery dove oggi posso creare le mie torte con l’aiuto di alcuni collaboratori. Molti dei miei dolci provengono da antiche ricette tramandate da mia nonna, alcune rivisitate in chiave moderna, altre conservate nella loro forma originale. Fa tutto parte di un processo naturale che si è evoluto fino a quello che si può vedere oggi.
Quando si entra nel tuo locale sembra di cambiare dimensione ed entrare in un mondo magico. Dove trovi l’ispirazione e chi si occupa dell’allestimento?
Più che ispirazione cerco di seguire il mio personalissimo gusto. Faccio molta ricerca sia sfogliando riviste che guardando online. Determinanti sono stati sicuramente gli innumerevoli viaggi che ho potuto fare sino ad oggi. Quando sono all’estero, infatti, sono sempre alla ricerca di oggetti e decorazioni particolari, introvabili altrove. Io con mia madre ci occupiamo assieme dell’allestimento della bakery. Cerchiamo sempre di cambiare sia di stagione in stagione, che di anno in anno. Alla base c’è sicuramente poi il desiderio di esprimere la nostra creatività in tutte le sue sfaccettature, riversandola poi sia nelle mie creazioni che nella sua “scatola”.
Le tue torte sono vere e proprie opere d’arte, quando è nata questa passione?
La passione per le torte l’ho sempre avuta. Ho iniziato studiando all’Alma, la scuola di alta formazione di cucina e pasticceria a Parma. Successivamente ho proseguito seguendo corsi in giro per il mondo,come a Londra, Mosca, Barcellona e Nord Europa, per affinare tutte le tecniche e i metodi di preparazione possibili. Sono sempre alla ricerca di nuovi corsi da seguire per aggiornarmi sempre di più. Ci tengo tanto ad offrire sempre il meglio ai miei clienti. Adoro la cura dei dettagli e trasferire poi questa mia passione e ricerca sul prodotto finale.
La vostra attività è continuativa o stagionale?
In realtà la Bakery con la sua saletta da tè è aperta da Ottobre ad Aprile. Nel weekend è possibile fare anche pranzo o cena. Dal lunedì al sabato invece la saletta è aperta dalle 16:00 alle 20:00 per l’ora del tè ed è possibile assaggiare le mie torte accompagnate da un tè o un caffè, ma anche tanto altro. C’è una produzione giornaliera pensata ad hoc per la Bakery. Mentre nella restante parte dell’anno principalmente facciamo asporto, organizziamo eventi o sweet tables per matrimoni e feste, curando sia l’allestimento del tavolo che la produzione dei dolci, o eventi provati in loco.
Progetti per il futuro?
Veri e propri progetti non ne ho al momento. Senza ombra di dubbio la mia intenzione è quella di portare avanti l’azienda di famiglia con la stessa idea, qualità, dedizione e passione di sempre. E’ un impegno costante e ci tengo tanto. Molti mi suggeriscono di optare per andare altrove e proseguire con la mia bakery in nuove città, ma al momento sento che la scelta giusta è quella di restare qui e proseguire su questa strada che mi sta donando tante soddisfazioni.