Teatro Barone: rinasce il polo culturale di Melito

NAPOLI – Presentati gli otto spettacoli della stagione del Teatro Barone, sala nata nel 1976 a Melito che negli anni ’80 e ‘90 ha visto attori molto noti  calcare il suo palcoscenico. Rinasce adesso grazie all’iniziativa imprenditoriale di Salvatore Finizio e Oreste Grieco che, in collaborazione con il direttore artistico Franco Gargiulo ed il Teatro Pubblico Campano, si impegneranno nella gestione del Teatro e nella crescita esponenziale di questo nuovo polo culturale.

Annunciate anche le attività che sarà possibile svolgere all’interno del Teatro: corsi di formazione per artisti dello spettacolo dell’area musical, canto, recitazione e danza. Lezioni collettive o individuali di canto, danza, pianoforte, chitarra, percussioni, flauto e sax. Corsi di teatro per bambini con testi drammaturgici in italiano e inglese. Corsi di attività ludiche per diversamente abili. Gli eventi più rappresentativi saranno seguiti dalle telecamere di “…inCittà” Format Televisivo storicizzato di Lorenza Licenziati.

Le rappresentazioni di questo nuovo cartellone 2019/2020 partiranno il 29 novembre con lo spettacolo “Qua nessuno è fisso” con il trio Corrado Ardone, Massimo Peluso ed Ettore Massa. Si prosegue con l’appuntamento di “Tartassati dalle tasse” il 13 dicembre con l’amato Biagio Izzo. Il nuovo anno vedrà per primo in scena lo spettacolo di Antonello Costa “Ridi con me. Terapia comica di gruppo” il 10 gennaio, mentre febbraio porterà sul palcoscenico del Barone due attesissimi spettacoli: il giorno di San Valentino Sal Da Vinci con “La fabbrica dei sogni” ed il 21 febbraio “La rottamazione di un italiano perbene” con Carlo Buccirosso e Rosalia Porcaro. Ancora risate il 6 marzo con i Ditelo Voi in “Il segreto della Violaciocca”, il 13 marzo con Fabio Sbrescia in “Tre pecore viziose” ed ultimo spettacolo “La scommessa” di Lucio Pierri con Ida Rendano e Claudio Mercurio.