“La Luna”: da rifiuti e scarti verso un intenso viaggio a Palazzo Fondi

Foto di Cristina Ferraiuolo

NAPOLI – A Palazzo Fondi un percorso di ricerca e creazione a partire dai rifiuti, gli scarti, il rimosso di una collettività. L’idea dello spettacolo “La Luna” è di Davide Iodice per Teatri Associati di Napoli. Sarà in scena martedì 24 settembre, fino a domenica 29, in due repliche al giorno alle ore 18 e alle ore 21,  ed inaugurerà la nuova stagione di Confini Aperti, diretta da Hilenia De Falco e Lello Serao.

Nei due anni che hanno preceduto l’allestimento dello spettacolo, il regista napoletano ha invitato i cittadini, principalmente di Napoli, a portare nel corso dei vari laboratori teatrali realizzati ciò di cui volevano disfarsi, e il risultato è stato sorprendente.Attraverso le testimonianze dirette di tante persone, documentate in video o in voce, si è lavorato con una materia viva che ha originato una straordinaria riflessione sul tema, concretizzatasi infine in una drammaturgia originale. L’idea è stata quella di offrire al pubblico “un’idea di mondo, di società, un senso perduto, identitario, pubblico, se non già quel senno che Astolfo cerca sulla Luna dove “ciò che si perde qui, là si raguna”.

«Oltre duecento reperti –  aggiunge il regista Davide Iodice –  sono stati raccolti. Hanno consegnato nelle mie mani la notifica di una morte, i messaggi lasciati prima di un addio irreversibile, denunce di abusi inconfessati per tutta una vita, abiti per il funerale di un padre, quelli di un matrimonio finito. Tragedie personali ma anche collettive: qualcuno mi ha consegnato la mascherina che usa in casa vivendo nella Terra dei fuochi; un coltello sottratto a un bambino di dieci anni da parte di un ex ragazzo di strada che ha cambiato vita. E poi: rose appassite di amori violenti, chiavi di stanze chiuse dov’è successo qualcosa di doloroso e dove non si è più tornati, una gabbietta lasciata vuota da un uccello che si è squarciato il petto nel tentativo di liberarsi, una scimmia di peluche usata in un momento di terapia. E tanti, veramente tanti psicofarmaci».

In scena otto attori: Francesca Romana Bergamo, Alice Conti, Fabio Faliero, Biagio Musella, Annamaria Palomba, Damiano Rossi, Ilaria Scarano e Fabrizio Varriale, che agiscono nello spazio scenico ideato da Tiziano Fario, con i costumi di Daniela Salernitano, le luci ed il suono di Antonio Minichini. Prodotto da Teatri Associati di Napoli, con il sostegno della Fondazione Campania dei Festival/Napoli Teatro Festival, in collaborazione con la Scuola Elementare del Teatro (il conservatorio popolare per le arti della scena ideato e diretto da Davide Iodice) e con il Centro di Prima Accoglienza  di Napoli,  l’allestimento de La Luna è realizzato con la produzione esecutiva di Interno 5.

 

Il costo del biglietto è di 15 euro (ridotto Under30: 12 euro). Massimo 50 persone, obbligatoria la prenotazione. Per ulteriori informazioni o prenotazioni è possibile contattare il numero 0815514981 e 0815851096