NAPOLI – Il Premio “Le Maschere del Teatro Italiano” è giunto quest’anno alla sua nona edizione. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso giovedì 5 settembre alle ore 20, al Teatro Mercadante, ed è stata trasmessa in differita su Rai Uno alle ore 23. Al timone della trasmissione anche quest’anno Tullio Solenghi, che dopo l’accesso in Teatro sulle note di Giovanni Battista Pergolesi, ha condotto il pubblico alla scoperta dei vincitori delle tredici categorie in gara.
Come anche affermato dal Presidente di Giuria Gianni Letta, è chiara l’ispirazione ai celebri Oscar americani in questa kermesse incentrata sul teatro e le sue maestranze. Partendo dalle scenografie alla regia, passando per costumi, musica, fotografia e luci per arrivare agli attori che hanno emozionato il loro pubblico nella scorsa stagione teatrale. Il programma è stato ideato da Luca De Fusco, Maurizio Giammusso e Tullio Solenghi. Prodotto dal Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale con il patrocinio AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo).
Lo scorso 28 maggio, durante una seduta pubblica svoltasi sempre al Mercadante, una giuria di critici ed esperti ha selezionato le terne dei finalisti, successivamente sottoposte al voto segreto di oltre ottocento artisti e professionisti del teatro. La giuria tecnica, presieduta da Gianni Letta, è stata formata da Rosita Marchese (vicepresidente del C.d.A. del Teatro Stabile di Napoli), Giulio Baffi (critico teatrale di la Repubblica Napoli), Katia Ippaso (critico teatrale del Messaggero e del Venerdì di Repubblica), Donatella Cataldi (giornalista del TG3 Rai), Fabrizio Coscia (critico teatrale del Mattino di Napoli), Franco Cordelli (critico teatrale del Corriere della Sera), Masolino D’Amico (critico teatrale della Stampa), Maria Rosaria Gianni (capo redattore Cultura del Tg1 Rai), Fiorenzo Grassi (direttore del Teatro Elfo Puccini), Franco Però (direttore Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia).
Questa nona edizione è stata dedicata totalmente alle donne, «Alle donne in generale, alle donne del teatro, alle grandi attrici, alcune delle quali presenti questa sera. » ha affermato Tullio Solenghi, per poi continuare con un omaggio alle scomparse Ilaria Occhini, Valentina Cortese e Anna Marchesini ed un pensiero rivolto a Franca Valeri che quest’anno ha compiuto 99 anni.
Preziosi gli interventi di alcuni premiati, quello dell’attore Davide Enia, premiato nella categoria “Miglior interprete di monologo” per il suo testo Abisso, che ha dedicato il premio «a quell’umanità che in silenzio combatte per salvare esseri umani che rischiano di naufragare in mare»; e l’intervento di Gabriele Di Luca premiato nella categoria “Migliore Novità Italiana” per KousKous Klan che ha commentato: «Quando ho iniziato a scrivere per il teatro dieci anni fa, sembrava che questo linguaggio, questo modo di vedere la scrittura potesse solo rimanere nei piccoli teatri off, invece a dieci anni di distanza, tutto l’anno, veniamo in questi grandi teatri e il pubblico ci segue numeroso quindi una grossa parte di questo premio va al pubblico e naturalmente un pensiero a tutti gli autori italiani in un momento in questo paese in cui c’è molto bisogno di autori di cinema e di teatro che abbiano voglia di raccontare la vita con concretezza, divertimento e forza». E ancora: «La gente deve ritrovare nel teatro un’esperienza di divertimento, emozione, poter commuoversi, piangere e ridere, e senso, imparare qualcosa della vita per condividerla nel nostro presente. A questo serve il teatro che è prima di tutto esercizio di democrazia e un grande atto di comunione. Grazie»
E’ intervenuto anche il Sindaco Luigi De Magistris che si è detto «Orgoglioso del senso di appartenenza ritrovato dalla nostra comunità. Mettere al centro le persone, la cultura, l’energia umana, voler restare insieme, uscire di casa e andare per strada, riscoprire quella voglia di vivere pure tra mille difficoltà. Prima la città era più depressa, oggi per chi ha un momento di depressione venire a Napoli è un antidepressivo naturale». In rappresentanza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è intervenuto invece l’assessore all’istruzione, alle politiche giovanili e sociali, Lucia Fortini.
Tra le esibizioni: quella dei Marlene Kuntz premiati nella categoria “Miglior autore di musica” per “Il castello di Vogelod”, film muto con voce di Claudio Santamaria e loro musiche originali, vigorose, elettriche e rock; e quella dell’attrice Elisabetta Pozzi che ha interpretato un breve monologo tratto da Lisistrata di Aristofane ,messo in scena al Teatro di Siracusa e a Cipro quest’estate, per la regia di Tullio Solenghi,
Sono stati assegnati poi due Premi Speciali. Il primo dedicato alla memoria di una grande organizzatrice culturale napoletana, Graziella Lonardi Buontempo, consegnato dalla nipote Gabriella Buontempo e Luca De Fusco direttore del Teatro di Napoli. Nella motivazione si legge: «Sempre particolare attenzione è stata rivolta all’eccellenza del Teatro Stabile di Genova che nei decenni di formazione come Stabile è stato come Davide contro Golia, quest’ultimo identificato nel Piccolo di Milano che ha sempre goduto di grandi finanziamenti statali, vincendo spesso il confronto. Il premio va ad un uomo che è stato presente in tante di quelle stagioni con la sua co-direzione artistica e le sue brillanti regie, Marco Sciaccaluga». Il secondo Premio Speciale, quello assegnato dal Presidente della Giuria, è stato consegnato a Lina Sastri con la seguente motivazione: «Commendatore della Repubblica Italiana, insignito dal Capo dello Stato per meriti artistici. E’ una grande attrice di teatro, di cinema, di televisione. Quattro David di Donatello, Nastri d’Argento e tanti premi anche sulla scena internazionale. I suoi successi sono tanti e i tempi non mi consentono di enumerarli tutti. Il premio del Presidente a Lina Sastri». L’attrice ha omaggiato il pubblico con la poesia “Pianefforte ‘e notte” di Salvatore Di Giacomo e la canzone, che ha concluso la kermesse, “Voce ‘e notte”.
A seguire la lista dei premi 2019
Migliore spettacolo di prosa: Macbettu, regia di Alessandro Serra.
Migliore regia: Filippo Dini per Così è (se vi pare).
Migliore attore protagonista: Antonio Salines per Aspettando Godot.
Migliore attrice protagonista: Maria Paiato per Un nemico del popolo, regia di Massimo Popolizio.
Migliore attore non protagonista: Vincenzo Pirrotta per La tempesta, regia di Roberto Andò.
Migliore attrice non protagonista: Beatrice Schiros per Cous cous klan.
Migliore attore/attrice emergente: Camilla Semino Favro per When the rain stops falling.
Migliore interprete di monologo: Davide Enia per L’abisso.
Migliore scenografo: Alessandro Serra per Macbettu.
Migliore costumista: Andrea Viotti per I giganti della montagna.
Migliori musiche: Marlene Kuntz per Il castello di Vogelod.
Migliore autore di novità italiana: Gabriele Di Luca per Cous Cous Klan
Migliore disegno luci: Pasquale Mari per Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini
Premio Speciale del Presidente della Giuria all’attrice Lina Sastri
Premio Speciale alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo al regista Marco Sciaccaluga