NAPOLI – Nell’ambito della rassegna “Classico Contemporaneo”, che ripropone i grandi classici in chiave contemporanea, sarà presentato lo spettacolo “E cammarere”, scritto e diretto dal giovane regista Fabio Di Gesto ed ispirato a “Le serve” di Jean Genet. Andrà in scena giovedì 29 e venerdì 30 agosto alle ore 21.30 nel chiostro del Convento di San Domenico Maggiore.
Sarà presentato dal centro di produzione teatrale “Post Teatro”, gruppo di giovani attori, registi e musicisti, attivi da tempo come gruppo informale e costituito come Associazione Culturale nel 2017, con sede a Torre del Greco. La grande passione li ha portati ad autoprodurre e finanziare i loro primi e già premiati progetti. Hanno partecipato alla prima scrematura dei trenta registi italiani per la “Biennale di Venezia” nel 2019, finalisti per “Nuove sensibilità” del Teatro Pubblico Campano e l’anno scorso vincitori del “Premio Rebù” con lo spettacolo “Yerma, ‘a jetteca”, riscrittura di Fabio Di Gesto da Garcia Lorca per la regia di Silvio Fornacetti. Quest’ultimo spettacolo è già in distribuzione insieme a “Io sono plurale” (regia Maria Claudia Pesapane) e “Geldush” (regia Francesca Morgante). Tra le prossime produzioni, in via di presentazione, è possibile citare il testo in cantiere, intitolato “Butterfly”, che sarà diretto da Silvio Fornacetti.
Riportiamo di seguito le note del regista Fabio Di Gesto che hanno portato alla realizzazione di questo spettacolo : « Quando lessi: “Le Serve” di Genet, rimasi affascinato dalla personalità delle due protagoniste. Due serve e una padrona, questo concetto ha ispirato il mio testo. Due candidate che si sfidano per un unico posto. Ho voluto analizzare, proprio come Genet, il fatto di cronaca delle sorelle Papin. Chi delle due sarà più furba, forte e ambiziosa da ricoprire quel ruolo? Genet, nel saggiatore dice: “Le due serve non sono realmente serve ma rappresentano tutti coloro che sono diversi, rifiutati, reietti e relegati ai margini di una società”. Da ciò ho sviluppato la mia drammaturgia. Per fortificare l’ idea di rifiuti della società ho dato loro un linguaggio particolare, quello del “vascio” e dei vicoli di una Napoli diversa, chiassosa e plebea. Un linguaggio potente, composto da proverbi e detti. Un linguaggio che chiarisca allo spettatore la natura delle“cammarere”. Un napoletano non propriamente contemporaneo, ma intessuto di detti e figure retoriche che lo rendono radicato in qualcosa di antico e viscerale. “Tutti vorremmo riscattarci. Tutti vorremmo passare da servi a padroni.” »
Le due serve saranno interpretate dalle attrici Maria Claudia Pesapane e Francesca Morgante. I costumi sono realizzati da Rosario Martone e le scene da Gennaro Olivieri. Le musiche sono di Enrico Capano ed il disegno luci di Giuseppina Farella.
Il costo del biglietto intero è di 13 euro, ridotto (Under26 e Over65) di 10 euro. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il recapito telefonico 3421785930.