Dalla scena contemporanea Argentina all’omaggio a Leonardo.
Per la sezione Danza, dalla scena contemporanea britannica, il Festival presenta Andante (teatro Nuovo, 25 giugno) di Igor Urzelai e Moreno Solinas, Slap and Tickle (sala Assoli, 28-9 giugno) di Liz Aggiss e M/Y della coreografa scozzese Julie Cunningham. Dalla Cina, il giovane artista Tao Ye porta al NTFI le due coreografie Variazioni 6 e 9 (teatro Politeama, 11 giugno), quest’ultima è il compimento del suo percorso di ricerca sul movimento. La coreografa brasiliana Alice Rippol porta in scena Cria – Razza (teatro Nuovo, 20-21 giugno), ispirato al Passinho, uno stile di danza urbana di Rio de Janeiro. La performance esplora la sfera della sensualità attraverso l’intreccio del funk con la danza contemporanea. Dopo il successo al Festival 2018, torna a Napoli Ali Charour con il nuovo lavoro Night – Layl (teatro Politeama, 14 giugno), una performance che indaga la trasformazione che ha subìto il concetto di amore nel mondo islamico, nel passaggio dall’età preislamica di Jahiliyyah alla società contemporanea. Sarà nuovamente al Festival, anche Un Poyo Rojo (teatro Trianon-Viviani, 26 giugno) dei coreografi Luciano Rosso e Nicolás Poggi, spettacolo esplosivo che unisce brillantemente teatro, danza, acrobatica, sport e che ha registrato il tutto esaurito sia in Argentina che in Europa, così come a Napoli nel corso dell’edizione 2018 del festival. Ancora attraverso il linguaggio artistico della danza, si darà voce al dramma siriano in Et si demain (teatro Nuovo, 17 giugno) del coreografo e ballerino Nidal Abdo dell’Atelier des artistes en exil. Dalla Francia, arriva lo spettacolo Hadra (Chiesa Santa Maria Donnaregina Vecchia, 2-3 luglio) di Alexandre Roccoli, che fa dialogare la danza contemporanea, l’hip hop, la musica house, con forme e rituali tradizionali e ancestrali. Cristiana Morganti, storica interprete del Tanztheater di Wuppertal, presenta Moving with Pina (Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, 8 giugno), un lavoro in cui propone un viaggio nell’universo di Pina Bausch. Infine, con Leonardo festa del Paradiso (teatro Mercadante, 1 luglio), per la regia di Emiliano Pellisari, con la direzione musicale di Walter Testolin e la coreografia di Mariana Porceddu, prodotto dalla Fondazione Pietà dei Turchini, sarà celebrato il genio di Leonardo Da Vinci, nel 500mo anniversario della sua morte. Mentre lo spettacolo Tiresias… (sala Assoli, 1 luglio) del greco Michalis Theophanous è un progetto allegorico che indaga la figura marginale del mitologico indovino cieco, un lavoro che si muove sul confine tra danza e performing art.