Il cielo in una stanza, scritta da Gino Paoli e interpretata di Mina nel 1960, è la canzone di un amore che abbatte le pareti di una stanza, il racconto di una storia comune, nata in un luogo intimo, privato, come la propria casa. Se però questa casa crolla, cosa resta del sogno romantico, cosa resta della giovane coppia che l’ha sognato e cosa diventa quel luogo che il crollo ha portato via?
Se quella che ‘non ha più pareti ma alberi infiniti’ è una stanza del 1960, allora sarà parte di un edificio degli anni immediatamente precedenti, quelli anni ’50, magari a Napoli, in cui, proprio attraverso la costruzione e distruzione di case e parti di città, si avviava un processo di trasformazione sociale, secondo un piano regolatore delle esistenze che guardava al futuro e irrimediabilmente stravolgeva le identità conosciute.
Partendo da fonti diaristiche e fatti di cronaca, dall’emigrazione in Svizzera alla speculazione edilizia, viste secondo le logiche dell’evocazione più che la cronologia degli eventi, il racconto si struttura come una rivisitazione allucinata della classica commedia Eduardiana in tre atti e comincia proprio da qui: il cielo, con il crollo, è entrato veramente nella stanza, che ora veramente ‘non ha più pareti’.
Nel momento in cui vogliono fare i conti con il proprio passato e trovare un modo, costi quel che costi, per archiviarlo e ricominciare a sognare un futuro. Ammesso che questo sogno sia ancora possibile. Ma le posizioni paradossali che, come in una folle sarabanda, si trovano di volta in volta a sostenere o ripudiare, riflettono la confusione in cui turbina ogni loro ideale politico, etico, anche spirituale, e che ricorda molto da vicino il disorientato presente.
DURATA 65 min.senza intervallo
promo 3,48 min. https://youtu.be/yR_3G2_WE9g
teaser 40 sec. https://youtu.be/Ow_XRTk7iqE
Uno spettacolo di Punta Corsara
Produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, 369gradi
teatro di Emanuele Valenti e Armando Pirozzi
regia Emanuele Valenti
con
Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Sergio Longobardi
Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella
voce di Peppe Papa
scene Tiziano Fario
costumi Daniela Salernitano
disegno luci Giuseppe Di Lorenzo
organizzazione e collaborazione artistica Marina Dammacco
Orari: 26 dicembre e 1 gennaio ore 21:15, feriali ore 21:15, tutti i giovedì ore 19:00, tutte le domeniche ore 18:30, lunedì riposo.
Prezzi: 18€ intero, 15€ ridotto, 10€ Under29