Cosi’ come negli anni ’50 Toto’ si era accostato a Scarpetta, interpretando per il cinema tre sue commedie ( Il medico dei pazzi, Un turco napoletano, Miseria e nobilta’ ) negli Anni ’90 uno Scarpetta, con un umile e sincero omaggio si accosto’ al Principe della risata, trascrivendo per la scena teatrale uno dei suoi più divertenti e famosi film. Mario Scarpetta, pronipote del grande commediografo e autore Eduardo, in occasione del centenario della nascita dichiarò : “la cosa più’ difficile è stata quella di dimenticarsi di Toto.” L’ Adattamento teatrale di Mario Scarpetta fu autorizzato dagli sceneggiatori del film Age e Scarpelli e mantiene praticamente immutata la struttura della sceneggiatura e presenta rispetto al film del 1956 alcune modifiche pratiche.
“Ho semplificato molto l’azione – racconto’ Mario Scarpetta – eliminando quando necessario alcune parti e alcune situazioni, come nel caso della rinuncia alla figura di Cardone, il pittore, che nel film era interpretato da uno splendido Giacomo Furia”. Da qui e con lo stesso criterio fu realizzata anche la scelta scenografica dei luoghi deputati dell’intreccio: la portineria e la tipografia. Lo spettacolo fa ritornare questa volta in teatro le vicende di un Don Gennaro, portinaio con pochi soldi e molti sogni ed un Don Ferdinando non meno squattrinato e sognatore che insieme stampano un bel gruzzolo di banconote false.
“Non era facile mettere in piedi una versione teatrale del film- affermo’ Liliana de, Curtis- ma Mario Scarpetta e i suoi attori ci sono riusciti benissimo. A loro va il mio applauso sincero. Sono sicura che a mio padre la commedia sarebbe piaciuta”. Mario Scarpetta, recitò con questa commedia l’ultima volta nel 2004, poco prima della morte e dopo una lunghissima tournée. Oggi dopo 13 anni in ricordo di Toto’ e di Mario Scarpetta viene riproposto questo allestimento con la direzione di Gaetano Liguori e nei ruoli principali gli attori Gianni Ferreri, Anna Falchi e Davide Ferri in compagnia con Enzo Esposito, Antonio Fiorillo, Franco Pica, Sasà Trapanese, Enzo Varone e Chiara Vitiello.