Le guarattelle di Bruno Leone nel segno di Shakespeare, in scena martedì 27 e mercoledì 28 giugno (ore 19) a Villa Pignatelli nell’ambito della sezione italiana del Napoli Teatro Festival ItaliaPULCHI SHAKE & SPEARE è una miscellanea di drammi shakespeariani tradotti per il teatro delle guarattelle, gli antichissimi burattini a guanto della tradizione popolare napoletana, di cui Bruno Leone è indiscusso maestro nel mondo. “Il mio è un omaggio pulcinellesco – spiega Bruno Leone –  al grande William Shakespeare, composto da cinque drammi legati in un’unica storia». Così, nello spettacolo, con le musiche dal vivo di Gianluca Fusco e la regia di Anna Leone, un Pulcinella in carne ed ossa racconta il Macbeth con una partita a scacchi e, affascinato dal personaggio, lo fa rivivere nei panni di Mr. Punch, (il cugino inglese di Pulcinella) il burattino nato a Covent Garden nel Seicento. Un Pierrot nel ruolo di Amleto, però, prende il posto di Mr. Punch per poi trasformarsi in Romeo e conquistare Giulietta, una bellissima marionetta della famiglia Capuleti (da sempre rivale dei burattini). Romeo, convinto che Giulietta sia morta, beve un veleno che lo trasforma in Mobarak, (l’omologo persiano del nostro Pulcinella). Questi, a sua volta, si crede Otello, ed istigato da Iago-Totò uccide la sua cara Giulietta-Desdemona, per poi suicidarsi distrutto dal rimorso. La trama è a uno snodo. Iago, rivelatosi il più cattivo, potrebbe diventare il Re dei Burattini: deve, però, fare i conti con un Riccardo III interpretato da Polichinelle, il Pulcinella francese munito di gobba, pancia e naso a becco. Quando Riccardo III viene salvato da un Cavallo Pulcinella, fa irruzione sulla scena William Shakespeare in persona. Alla fine toccherà al Bardo interrompere la farsa guarattellesca, per invitare il pubblico a teatro a vedere le sue opere complete, interpretate da attori veri.  Brunello Leone è un maestro, depositario di un sapere antico: una forma espressiva che racchiude in sé il fascino della tradizione. Figlio di due pittori, da circa quarant’anni  propone l’arte dei burattini napoletani nel mondo. Uno spettacolo senza eguali e precedenti che costituisce un evento del Napoli Teatro Festival Italia.