L’appassionata gelosia di Ermione al Teatro San Carlo

NAPOLI – Il Teatro San Carlo ripropone un’opera tra le più singolari e difficili di Rossini, “Ermione”, che nel 1819 fu creata proprio per Napoli e che, purtroppo, al suo debutto registrò un clamoroso insuccesso dato dalla grande innovazione presentata rispetto ai tempi, soprattutto per la musica considerata troppo “rivoluzionaria”.

L’opera restò nell’oblio fino al 1977 per poi riappropriarsi, in tempi moderni, dei giusti apprezzamenti. Nel libretto è indicata come “azione tragica”, musicata da Rossini su testo di Andrea Leone Tottola, tratto dalla tragedia Andromaque di Jean Racine, a sua volta basata sulla tragedia di Euripide. La storia è ambientata negli anni successivi alla caduta di Troia, ed ha come protagonista la figlia di Menelao, Ermione. La principessa è legata con una promessa di matrimonio al condottiero Pirro, che invece si innamora di una sua prigioniera, Andromaca, vedova di Ettore. Amore, gelosia, desiderio di morte e vendetta si muoveranno nell’animo della protagonista. Per questa nuova e ambiziosa produzione, il Teatro San Carlo ha scelto Jacopo Spirei per la regia, e Alessandro De Marchi per la direzione musicale e sarà in scena dal 7 al 10 novembre. Il talentuoso regista della lirica contemporanea, Spirei, negli ultimi quindici anni si è affermato all’estero, soprattutto in Austria e Germania, come assistente di Graham Vick. In contrapposizione a quanto affermava Gioachino Rossini per cui l’opera sarebbe ancor più meravigliosa senza i cantanti, lui invece considera il lavoro con loro una grande privilegio: «L’opera, come forma d’arte, è di per sé straordinaria, ma è solo attraverso i cantanti che può prendere vita e solo loro sanno come trasformare il lavoro del direttore, unitamente al mio, in un evento unico e irripetibile».

Il costo del biglietto varia dai 15 ai 110 euro a seconda del posto prescelto e offerta. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Teatro al numero 0817972331.