Presentato l’ambizioso progetto “Campania Dance Program”

NAPOLI – Sistema MED presenta “Campania Dance Program”, l’ambizioso progetto che unisce diciotto strutture della regione e che nella prima parte di questa stagione, fino a dicembre 2019, proporrà un cartellone unico con oltre 70 titoli in più di 120 giornate di spettacolo

Sistema MeD, Musica e Danza Campania è un’associazione aderente all’Unione Regionale Agis Campania, rappresentativa di buona parte degli organismi professionali attivi sul territorio regionale nei settori della musica e della danza. Per la promozione, il sostegno e la professionalizzazione dello spettacolo dal vivo nella regione Campania. I protagonisti del progetto si uniscono in un elenco lungo che accoglie innanzitutto le strutture di danza di Sistema MeD dell’Unione AGIS Campania: Akerusia Danza, Arabesque, Art Garage, Balletto di Napoli, Borderline danza, Campania Danza, CDTM Circuito Campano della Danza, Gèranos Orchestra Dance Company, Interno5 Start, Itinerarte, Körper e Movimento Danza. Per estendersi poi ai teatri e alle associazioni che hanno aderito all’iniziativa come Casa del Contemporaneo, Ass. Cornelia, Teatri Associatidi Napoli, Teatro Bellini di Napoli,Teatro Pubblico Campano e Teatro Stabile di Napoli – Teatro Mercadante.

Il progetto è stato presentato nel dettaglio da Gabriella Stazio (Presidente Sistema MED), Luigi Grispello (Presidente Unione AGIS Campania) e Alfredo Balsamo (Direttore Generale Teatro Pubblico Campano). «Potrà sembrare una idea banale – sottolinea Gabriella Stazio – e forse per questo nessuno ci ha mai pensato. Oppure complessa ed ambiziosa. Per noi rappresenta un grande passo avanti. Sia per gli operatori e gli artisti regionali che hanno fortemente voluto questa sinergia tra autori, territori, organizzazioni, teatri e compagnie, sia per il pubblico che potrà avere sotto mano quanto della danza viene messo in scena in tutta la regione. Lavoreremo insieme per soddisfare ed ampliare il nostro pubblico, un pubblico giovane, di appassionati, che non sempre si sente curato ed ascoltato dalle programmazioni nei teatri della nostra regione».