Nomination Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2019

NAPOLI – Al via la nona edizione del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, riconoscimento teatrale nato nel 2002 e che quest’anno sarà per la quinta volta promosso e organizzato dal Teatro Stabile di Napoli con il patrocinio dell’AGIS. Nel pomeriggio di ieri al Teatro Mercadante, davanti ad una numerosa platea di spettatori e giornalisti, si è svolta la seduta pubblica della giuria di esperti per le nomination dei finalisti.

La giuria ha selezionato nomi e titoli finalisti di tredici categorie, che saranno poi passate al vaglio da ulteriore giuria composta di oltre settecento componenti, tra artisti e addetti ai lavori. La serata della Cerimonia di consegna dei premi si terrà il prossimo 5 settembre alle ore 20:00 presso il Teatro Mercadante, come sempre condotta da Tullio Solenghi, e trasmessa in diretta differita su Rai Uno. La giuria in seduta pubblica è stata presieduta da Luca De Fusco (direttore del Teatro Stabile Napoli), in rappresentanza di Gianni Letta assente per indisposizione, ed in modo dinamico e rigoroso, tra solerti interventi e considerazioni, ha alacremente votato e selezionato le terne di nomi finalisti.

Si sono espressi al voto Fabrizio Coscia (critico Il Mattino), Franco Però (direttore Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia), Giulio Baffi (critico la Repubblica Napoli), Franco Cordelli (critico Il Corriere della Sera), Rosita Marchese (vicepresidente CdA del Teatro Stabile di Napoli), Masolino d’Amico (critico La Stampa), Donatella Cataldi (giornalista Tg3-Chiediscena), Fiorenzo Grassi (direttore Teatro Elfo Puccini) e Katia Ippaso (critico Il Messaggero). Presente anche Maurizio Giammusso, ideatore insieme a Luca De Fusco del Premio.

Riportiamo di seguito le terne finaliste:

come Migliore spettacolo di prosa concorrono:

La gioia, regia di Pippo Delbono;
Macbettu, regia di Alessandro Serra;
When the rain stops falling, regia di Lisa Ferlazzo Natoli

come Migliore Regia concorrono:

Filippo Dini per Così è (se vi pare);
Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi per Cous Cous Klan;Lisa Ferlazzo Natoli per When the rain stops falling;

come Migliore Attore Protagonista concorrono:

Alex Cendron per Il Vangelo secondo Lorenzo, regia di Leo Muscato;
Antonio Salines per Aspettando Godot, regia di Maurizio Scaparro;
Francesco Di Leva per 12 baci sulla bocca, regia di Giuseppe Miale Di Mauro;

come Migliore Attrice Protagonista concorrono:

Maria Paiato per Un nemico del popolo, regia di Massimo Popolizio;
Laura Marinoni per John Gabriel Borkman, regia di Marco Sciaccaluga;Imma Villa per Regina madre, regia di Carlo Cerciello;

come Migliore Attore Non Protagonista concorrono:

Vincenzo Pirrotta per La tempesta, regia di Roberto Andò;
Alfonso Postiglione per Assunta Spina, regia di Pino Carbone;
Ernesto Lama per Fronte del porto, regia di Alessandro Gassman;

come Migliore Attrice Non Protagonista concorrono:

Beatrice Schiros per Cous Cous Klan, regia di G. Di Luca, M. Setti, A. Tedeschi;
Chiara Baffi per Ferdinando, regia di Nadia Baldi;
Orietta Notari per Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini;

come Migliore Attore/Attrice Emergente concorrono:

Luigi Tabita per La rondine, regia di Francesco Randazzo;
Francesco Roccasecca per Ferdinando, regia di Nadia Baldi;
Camilla Semino per When the rain stops falling, regia di Lisa Ferlazzo Natoli;

come Migliore Interprete di Monologo concorrono:

Davide Enia per L’abisso;
Marina Confalone per Una relazione per un’accademia;
Elena Arvigo per 4:48 Psychosis;

come Migliore Scenografo concorrono:

Marta Crisolini Malatesta per Salomè, regia di Luca De Fusco;
Luigi Ferrigno per Assunta Spina, regia di Pino Carbone;
AlessandroSerra per Macbettu, regia di Alessandro Serra;

come Miglior Costumista concorrono:

Andrea Viotti per I giganti della montagna, regia di Gabriele Lavia;
Marta Crisolini Malatesta per Salomè, regia di Luca De Fusco;
Gianluca Falaschi per La scuola delle mogli, regia di Arturo Cirillo;

come Migliori Musiche concorrono:

Ran Bagno per Salomè, regia di Luca De Fusco;
Marlene Kuntz per Il castello di Vogelod, regia di Fabrizio Arcuri;
Antonio Di Pofi per I giganti della montagna, regia di Gabiele Lavia;

come Migliore Autore di Novità Italiana concorrono:

Roberto Alajmo per Chi vive giace;
Francesco Brandi per Per strada;
Gabriele Di Luca per Cous cous klan;

come Migliori Luci concorrono:

Gigi Saccomandi per Salomè, regia di Luca De Fusco;
Pasquale Mari per Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini;
Orlando Bolognesi per La gioia, regia di Pippo Delbono;